mercoledì 1 aprile 2009


Svegliandomi dall’ubriachezza
in un giorno di primavera

“La vita nel mondo non è che un lungo sognare:
Col lavoro e le cure non la voglio sciupare”.
Così dicendo restai tutto il giorno ubriaco
Allungato nel portico innanzi alla porta di casa.
Sveglio, sgranai gli occhi abbagliati sul prato:
Un uccello cantava, solo, in mezzo ai fiori.
Mi chiesi se il giorno era stato bello o piovoso:
Lo zeffiro ne parlava all’uccello mango.
Da quel canto commosso trassi un lungo sospiro
E poiché il vino c’era riempii la mia coppa.
Come un pazzo cantando attesi l’alba lunare;
A canzone finita i miei sensi se n’erano andati."

LI PO

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