domenica 19 aprile 2009




Oggi a Pechino il cielo è grigio, anzi definirlo grigio è un eufemismo perchè pressupone che comunque ci sia un cielo ed abbia un colore..No! Spagliato, qua il cielo sta scomparendo, un miscuglio di pulviscolo, polveri, immondizia di gas e anidride carbone e tanto altro. Si perdono le immagini dei pittori e dei loro penneli monocromi, chissà quale bel cielo potevano vedere, quali nubi, neve, pioggia che come da nessuna altra parte del mondo sono riusciti ad imprimere nei loro rotoli!
Vorrei poter riuscire a vedere, prima o poi, quella Cina che tanto a lungo e con passione mi hanno mostrato i miei Professori all'Università, ma qua a Pechino c'è ben poco. Già, questo si sa, e ce lo dicono, ce lo ripetono più volte prima di partire insegnati, amici, studenti che già sono stati qua, per preparaci e non essere così disarmati, forse, davanti alla Cina vera, e quella sognata dentro i libri di storia!
Solo che in questi giorni senza cielo, quando non tira un soffio di vento dal nord a spazzar via questa cupola di gas tossici, lo spirito si schiaccia di tristezza sotto questa cupola, e si cerca di sognare con tanta forza la Cina che ti ha fatto innamorare di lei... chissà prima o poi, da qualche parte, rispunterà fuori..magari anche qui a Pechino, tra i grattacieli di vetro e cemento, e tutto questo puzzolente smog!..Magari domani il vento soffierà forte ed anche i cinesi lotterano a gran voce per ripulire il loro bel paese!






Certo che la solita, scontata, strasentita domanda non può però non sorgere spontanea in una giornata come questa; ma perchè diavolo l'uomo è questo animale così sciocco da distruggere le cose meravigliose che lui stesso crea e soprattutto il suo stesso habitat che gli dà da vivere?

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